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Caponago

Storia della biblioteca civica di Caponago

La biblioteca comunale di Caponago è stata fondata nel 1974 da un gruppo di volontari a servizio della comunità locale al fine di garantire la diffusione della cultura con "criteri di imparzialità e pluralismo rispetto alle varie opinioni". Il Comune, conscio della necessità di fornire un’adeguata sede, provvista degli spazi e delle attrezzature necessarie, mette a disposizione un locale ubicato all’interno della settecentesca Villa Prata Galbiati Simonetta.

Il passo successivo è quello di stabilire delle direttive che disciplinino l’attività bibliotecaria in modo da assicurarne il corretto e regolare funzionamento, così il 30 maggio del 1974 viene approvato il primo regolamento della Biblioteca composto da 18 articoli.
I principali obiettivi sono: 
- far sì che il sapere sia accessibile a tutti usufruendo del patrimonio librario 
- promuovere un avvicinamento alle iniziative culturali proprie e in collaborazione con altri enti ed associazioni e scuole 

Il Comune, alla ricerca di una sede più adeguata, nel 1992 trasferisce la Biblioteca temporaneamente in Via De Gasperi, mentre si incominciava la progettazione dei lavori per la ristrutturazione della palazzina Ex Farmacotone.
Nella temporanea sede la gestione della biblioteca è affidata al bibliotecario che si avvale della collaborazione volontaria di studenti liceali ed universitari.
Un grosso miglioramento avviene  nel 1993 con l’adesione al sistema bibliotecario Vimercatese e successivamente con l’assunzione del primo bibliotecario di ruolo.

Nel Settembre del 2002 viene inaugurata la nuova e attuale sede della Biblioteca, all'interno della Palazzina della ex Farmacotone in via Voltolina 20; struttura e servizi finalmente sono adeguati ad ospitare una biblioteca in continua evoluzione grazie anche all’ampliamento del sistema bibliotecario del Vimercatese che viene riconosciuto come una realtà presente sul territorio e collega le varie biblioteche ad esso aderenti.

Con il passare degli anni si susseguono una serie di interventi di ampliamento tra i quali spicca il giardino adiacente la biblioteca; nel 2005 si tiene la sua manifestazione di inaugurazione e si decide di identificare l’area con il nome di Biblioparco e di un logo scelto in collaborazione con il consiglio comunale dei ragazzi.
Successivamente l’amministrazione comunale ritiene importante dare una specifica caratterizzazione alla biblioteca comunale quale luogo di cultura, di crescita umana e intellettuale che coinvolge tutte le generazioni dalle più piccoli alle più grandi; si decide di intitolare quindi la Biblioteca ad Italo Calvino in quanto figura intellettuale di impegno politico, civile e culturale, uno dei protagonisti letterali e culturali del dopoguerra.
Qualche anno dopo l’amministrazione comunale indice un concorso finalizzato alla produzione di un logo per la biblioteca. La vincitrice è risultata essere la signora Baeyens Anika, il cui logo sarà utilizzato da quel momento per la stampa di manifesti, depliants, pubblicazioni oltre che essere riprodotto sulla pagina web del Comune.

Dal 2015 il Sistema Bibliotecario del Vimercatese è confluito in CUBI, un rete di biblioteche pubbliche che nasce dalla collaborazione del Sistema Bibliotecario Milano-Est (SBME) con il Sistema Bibliotecario Vimercatese (SBV).

La biblioteca di Caponago attualmente offre: una collezione di circa 16000 opere tra libri, pubblicazioni in serie e DVD, annualmente aggiornata con nuovi acquisti; accesso gratuito ad una connessione Wi-Fi per tutti gli iscritti maggiorenni; una Sezione Ragazzi; sedie e tavoli destinati ad essere utilizzati per lo studio e la lettura. Il personale è composto da una bibliotecario a tempo pieno che si occupa anche dell'Ufficio Cultura e da una Bibliotecaria a tempo parziale. Nel corso degli anni ci si è avvalsi dell'aiuto di volontari del Servizio Civile Nazionale. Degne di menzione due iniziative tenute a cadenza mensile: Il gruppo di lettura che, ogni ultimo mercoledì del mese, si ritrova nei locali della biblioteca a discutere di un libro scelto collettivamente e letto privatamente e Lo spazio del racconto, ogni terzo sabato del mese, momento in cui lettori volontari leggono ad alta voce storie dedicate ai più piccoli seguite da un laboratorio creativo.

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