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Biblioteca di Pioltello - Giornata Europea dei Giusti

GIORNATA EUROPEA DEI GIUSTI 2022

Dall’1 al 5 marzo, nella Sala Eventi della Biblioeca Comunale "A. Manzoni" saranno ospitate le storie dei GIUSTI 2022 scelti da GARIWO:

 

Raphael Lemkin: Giurista ebreo polacco, ideatore della definizione di genocidio, ha ricordato al mondo che la prevenzione di tali crimini è responsabilità dell’umanità intera. Ha dedicato tutti i suoi sforzi, contattando personalmente i leader mondiali nelle loro lingue, all’approvazione di una convenzione contro il reato internazionale di genocidio, da lui redatta e approvata il 9 dicembre 1948 dall’Onu.

Aristides de Sousa Mendes: Console portoghese a Bordeaux, disobbedì agli ordini del suo governo e fornì visti di transito agli ebrei perseguitati, perdendo per questo il lavoro, il sostentamento e la reputazione nel suo Paese. A chi non poteva pagare per i visti consegnò gratuitamente i documenti e istituì un ufficio nel consolato dove rilasciava permessi di ingresso. Tra il 15 e il 22 giugno 1940, Sousa Mendes emise un totale di 1.575 visti.

Henry Morgenthau: Ambasciatore americano nell’Impero Ottomano, testimone del genocidio armeno, raccolse fondi per gli orfani sopravvissuti e lavorò per il rimpatrio degli armeni sopravvissuti che continuavano a morire di fame e di epidemie. Scelse di denunciare la tragedia del Metz Yeghern, rendendo pubbliche le documentazioni e i rapporti sul massacro degli armeni, tenendo conferenze, scrivendo analisi sulla metodologia genocidaria.

Ilham Tohti: Docente uiguro, è stato condannato all’ergastolo per aver denunciato le discriminazioni verso le minoranze in Cina, al termine di un processo lampo durato due giorni. Ha sempre rifiutato la violenza e incoraggiato il dialogo, creando anche, a questo scopo, un sito web per promuovere il dialogo tra la minoranza uigura e il resto della popolazione cinese. Conosciuto come il "Mandela della Cina", sta scontando la propria pena nonostante i numerosi riconoscimenti internazionali attribuiti alla sua azione.

Evgenija Solomonovna Ginzburg: Testimone della vertigine dei campi di lavoro sovietici, subisce la cella di isolamento, i lavori massacranti, la tortura, per la sua opposizione alla logica distruttrice del totalitarismo nei confronti della dignità umana. Durante la sua lunga resistenza nell’inferno dello stalinismo, rielabora la propria esperienza nella ricerca della verità: il suo libro Viaggio nella vertigine rimane una testimonianza drammaticamente straordinaria di una protagonista del ‘900.

Godeliève Mukasarasi: Sopravvissuta al genocidio dei tutsi in Ruanda, nonostante le minacce e l’uccisione di sua figlia e suo marito scelse di testimoniare nel processo Akayesu, contribuendo alla prima condanna al mondo per genocidio. Oggi è ancora impegnata nell'organizzazione SEVOTA da lei creata dopo il genocidio, che riunisce 80 associazioni con oltre 2000 membri e promuove la riconciliazione tra hutu e tutsi. Tra le iniziative in cui è maggiormente impegnata c’è l’assistenza medica per le sopravvissute alla violenza sessuale durante il genocidio.

 

Si accede con il Green Pass rafforzato e con la mascherina Ffp2

 

“Ricordare i giusti significa cercare di prevenire i genocidi nel tempo presente”

Giorgio Mortara

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Pubblicata il 16/02/2022
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